OCCUPAZIONE IN CRESCITA, MA AUMENTA LA DIFFICOLTÀ DI REPERIMENTO DEL PERSONALE: UMBRIA TRA LE REGIONI PIÙ COLPITE

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L’occupazione in Italia continua a crescere, con un aumento dell’1,2% su base annua, pari a 274mila occupati in più. Tuttavia, il mercato del lavoro affronta una sfida sempre più marcata: la difficoltà di reperire personale qualificato. Secondo i dati del Sistema informativo Excelsior, pubblicati da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel 2024 il 47,8% delle assunzioni previste dalle imprese italiane risulta di difficile reperimento, con un incremento di 2,7 punti percentuali rispetto al 2023.

Umbria tra le regioni con maggiore difficoltà di reperimento. Tra le regioni più colpite da questa carenza, l’Umbria si posiziona al secondo posto a livello nazionale, con un tasso di difficoltà di reperimento del 65,1%. Un dato in forte crescita rispetto all’anno precedente (+4,6 punti percentuali) e superiore alla media nazionale del 59,2%. Questo trend si inserisce in un quadro generale che vede un incremento significativo delle difficoltà di assunzione nelle micro e piccole imprese (51,3%) e, in particolare, nell’artigianato, dove la percentuale sale al 59,2%.

Le cause di questa crescente difficoltà sono molteplici: la crisi demografica, l’invecchiamento della popolazione, l’inadeguatezza delle competenze rispetto alle richieste del mercato, le aspettative dei giovani sempre più orientate verso forme di lavoro autonome e l’intensificarsi della fuga di cervelli.

Michele Medori, Segretario di Confartigianato Imprese Terni, commenta così la situazione: “Il dato dell’Umbria deve farci riflettere: la difficoltà di reperimento del personale è un ostacolo alla crescita delle nostre imprese. Dobbiamo investire in formazione, migliorare l’attrattività del lavoro artigiano e creare un ambiente che incentivi i giovani a rimanere e a valorizzare le loro competenze sul nostro territorio. Confartigianato sta già lavorando in questa direzione, promuovendo percorsi di qualificazione professionale e strategie per trattenere i talenti locali.”

Il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro rappresenta una delle principali sfide per il sistema economico regionale e nazionale. La capacità di affrontarlo dipenderà dalle politiche formative e dall’adozione di misure di sostegno per le imprese, al fine di garantire un mercato del lavoro più equilibrato e sostenibile nel lungo periodo.