Confartigianato Terni prende atto che la maggioranza comunale, con una piena assunzione di responsabilità, ha deciso di procedere alla cessione delle attività operative di ASM ad ACEA. Un atto di particolare importanza per tutti i ternani, destinato a segnare permanentemente il futuro dei servizi utilities del territorio, che purtroppo è stato adottato con un percorso particolarmente tormentato caratterizzato da frenate e accelerazioni e apposizione della segretezza su molti atti istruttori. Il rammarico per il percorso seguito non mette comunque in ombra le grandi potenzialità dell’operazione posta in essere: con essa ASM sceglie un partner operativo di primo livello nazionale come ACEA che certamente dispone delle risorse, delle competenze e delle capacità per perseguire e raggiungere un assetto dei servizi sul territorio di maggiore solidità ed efficienza.
Tale operazione può e deve essere il presupposto per riuscire ad abbassare i notevoli oneri che gravano sui privati e soprattutto sulle imprese del territorio e che incidono negativamente sulla loro competitività e sulle possibilità reali di rilancio e di sviluppo economico.
Confartigianato Terni più volte è intervenuta sulla questione per difendere i legittimi interessi delle imprese del territorio fornitrici di ASM, per richiedere garanzie del mantenimento dei centri decisionali, per richiedere da parte della nuova ASM l’assunzione di responsabilità delle dinamiche economiche del settore locale delle manutenzioni.
Esprimiamo soddisfazione perché la correttezza delle nostre sollecitazioni ha trovato accoglimento e ha determinato un’ampia convergenza delle forze politiche locali concretizzata nell’approvazione di un atto di indirizzo in cui si impegna il Sindaco e la Giunta a svolgere una politica concreta affinché la nuova ASM garantisca il lavoro sul territorio, tuteli la collaborazione con le imprese locali, assicuri la permanenza della sede a Terni e abbia “un rapporto virtuoso” con l’amministrazione comunale di Roma, che detiene il 51% di ACEA SPA. In questo modo il Consiglio ha di fatto modificato e migliorato l’atto proposto che era evidentemente poco incisivo proprio su questi temi.
A questo proposito auspichiamo che il Comune di Terni inserisca i contenuti dell’atto di indirizzo anche nel disposto statutario e regolamentare e nelle future prassi aziendali. Auspichiamo infine che il Comune di Terni prenda l’iniziativa per svolgere le proprie attribuzioni di Amministrazione proprietaria del 51% di ASM, impostando da subito un rapporto diretto, propositivo e di concreta collaborazione istituzionale con il Comune di Roma, al fine della migliore tutela degli interessi pubblici territoriali.