Confartigianato Terni rivolge un sentito ringraziamento all’amministrazione Bandecchi ,e al Vicesindaco Corridore in particolare, per l’attenzione dimostrata alle problematiche che affliggono le imprese dell’indotto ASM e per l’impegno profuso in questa direzione che dimostra nei fatti la considerazione dell’indotto ASM come una risorsa strategica e un patrimonio essenziale di imprenditorialità, professionalità e capacità di integrazione con i processi produttivi ASM. Nell’incontro svoltosi ieri nella sede Confartigianato Terni, le imprese hanno formulato richieste specifiche per migliorare la relazione con ASM e raggiungere complessivamente migliori prospettive di lavoro e risultati gestionali complessivi.
Il tema principale trattato sono i tempi di pagamento delle forniture che generano alle imprese dell’indotto oneri bancari e sconfini sui conti correnti, che riduce la liquidità complessiva delle PMI del territorio. Le imprese dell’indotto infatti nel tempo a causa dei ritardi hanno finito per finanziare di fatto la liquidità di funzionamento dell’ASM, situazione del tutto anomala alla quale va posto un termine nell’interesse complessivo del polo ASM e che diventa insostenibile per le PMI del territorio nell’attuale stretta finanziaria.
Nello specifico le richieste delle imprese riguardano
1) il rispetto dei tempi di pagamento di massimo 90 gg. dello scaduto corrente
2) il pagamento dei debiti pregressi fino a settembre 2022 attraverso un piano di rientro a partire da agosto 2023 per massimo 7 rate mensili
3) nessuna richiesta né di ribassi nelle gare per quanto riguarda gli oneri di sicurezza e la manodopera (incluse le gare dell’altra partecipata del comune SII), né di ribassi precostituiti
4) utilizzo nelle gare di appalto del solo prezzario regionale
5) per le gare sui servizi di manutenzione tenere in considerazione l’urgenza e la dispersività delle lavorazioni (prezzario pieno).
Nel corso dell’incontro le imprese hanno anche evidenziato una situazione pregressa ben nota, ma mai risolta che genera enormi costi aggiuntivi di trasporto per le imprese locali operanti nei settori in questione e cioè la mancanza a Terni di una discarica per terre e rocce da scavo.
La disposizione all’ascolto da parte dell’Amministrazione Comunale di Terni e la disponibilità a farsi carico delle obiettive ragioni delle imprese costituiscono la migliore premessa di uno sviluppo solido e condiviso dell’Asm e del proprio indotto locale.
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