Confartigianato Terni ritiene che il rilancio della cura delle manutenzioni, anche nel settore del verde pubblico e dei servizi che ruotano intorno a tali attività, non possa prescindere dal patrimonio di imprese locali che hanno adeguata capacità operativa, certificazioni e competenze.
È certamente corrispondente all’interesse generale dei cittadini e all’interesse dell’ente come appaltante, avere a disposizione fornitori affidabili e radicati sul territorio in grado di effettuare tali lavorazioni, richieste dall’ente, rispettando le tempistiche e le modalità pattuite.
Chiediamo garanzie che anche sugli appalti da parte del Comune e delle proprie imprese partecipate non si adottino prassi di penalizzazione delle imprese locali che costituiscono un indotto irrinunciabile, proprio quando la normativa introduce strumenti che vanno a sanare gli errori del passato per recuperare rapporti di fornitura locali, continuativi e affidabili.
Riteniamo che gli aspetti sociali possano utilmente essere tenuti in considerazione e valorizzati negli appalti ma sempre nell’interesse generale di sviluppo economico territoriale e soprattutto adottando prassi che evitino in ogni caso una tutela inferiore del territorio o delle normative sul lavoro.
Pertanto, confidando nella volontà dell’amministrazione e del management delle società a partecipazione pubblica di tenere in ampia considerazione tutti questi aspetti che investono direttamente le imprese dell’indotto delle manutenzioni del verde e dei servizi che ruotano intorno a tali attività, abbiamo chiesto un incontro urgente per approfondire gli intendimenti.