Nella giornata di martedì 23 maggio, si sono svolti due incontri della dirigenza Confartigianato Terni separatamente con i due candidati a Sindaco di Terni impegnati nel ballottaggio.
Evidenziamo con soddisfazione che il confronto politico in questo passaggio elettorale ha finalmente focalizzato i temi dello sviluppo e del lavoro.
L’associazione ha ribadito la necessità di interventi concreti e urgenti sulla valorizzazione della capacità di attrazione di investimenti esogeni, anche e soprattutto attraverso aree produttive accoglienti e dotate dei servizi necessari alla competitività delle imprese, per le quali al fine di garantirne lo sviluppo occorre anche risolvere il problema delle opere di messa in sicurezza idrica che contengano e gestiscano correttamente il rischio esondazioni.
Una nuova politica fiscale (canone unico, Taric, IMU, ecc.) di sostegno all’economia appare indispensabile per preservare e sviluppare il patrimonio di imprese sul nostro territorio. Sono urgenti anche politiche dedicate al Commercio (ribadiamo l’urgenza dell’approvazione del piano del commercio che dovrebbe porre un freno al dilagare delle grandi superfici commerciali) e all’artigianato, senza dimenticare anche l’artigianato di servizio negli strumenti di incentivazione.
La difesa dei poli industriali deve concretizzarsi con le grandi imprese, ed AST in particolare, in una nuova relazione mirata alla compatibilità ambientale e allo sviluppo. La forte difesa degli interessi territoriali nella gestione delle partecipate comunali appare indispensabile anche per preservare e sviluppare l’indotto locale, in particolare per quanto riguarda i futuri sviluppi e le ricadute dell’accordo ASM-ACEA, i cui fornitori sono ancora oggi in attesa di risposte. Nell’interesse generale è possibile una diversa politica di gestione degli appalti al fine di garantire e sostenere, nel pieno rispetto della normativa, il tessuto delle imprese locali.
L’efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa si persegue con una macchina amministrativa più snella e focalizzata, ma anche e soprattutto con un assetto della giunta che veda una minore frammentazione delle deleghe.
L’Associazione ha sollecitato a entrambi i candidati politiche integrate e di più di ampio respiro nella promozione del turismo, supportate da piani di destinazione turistica e promozione delle esperienze sul territorio.
Il confronto di idee sulla futura amministrazione si è anche focalizzato sulla opportunità di una maggiore e più convinta difesa degli interessi del territorio nel rapporto con la Regione Umbria e sul rilancio del ruolo territoriale della città, anche rispetto ai territori extra regionali, in particolare per quanto riguarda il Lazio e l’area della capitale in particolare.
In ogni caso la futura politica comunale non può prescindere da una grande apertura alla realtà sociale ed economica del territorio e deve utilizzare in modo ben più ampio e completo del passato gli strumenti della concertazione con le forze economiche, della partecipazione e della condivisione delle scelte.