A seguito delle sollecitazioni pervenute dalla nostra base associativa siamo ad invitarvi ad un incontro organizzato presso la nostra sede Provinciale in Via Luigi Casale 9 – Terni per il giorno MARTEDÌ 19 APRILE ALLE ORE 17,00 con i vertici ASM SPA per approfondire la tematica relativa alla TARIC (Tariffa rifiuti Corrispettiva) e per fornire opportuni chiarimenti.
In attesa di incontrarvi, siamo di seguitoriepiloghiamo la composizione della tariffa TARIC come da attuale Regolamento:
- QUOTA FISSA utenze domestiche – La Quota Fissa è data dalla quota fissa unitaria, corrispondente al rapporto tra i costi fissi addebitabili alle utenze domestiche e le superfici complessive riferibili alle utenze domestiche esistenti sul territorio comunale, moltiplicata per la superficie occupata da ciascuna utenza e corretta con un coefficiente, determinato ai sensi del D.P.R. 158/1999, in funzione del numero di componenti del nucleo familiare dell’utenza (praticamente nulla cambia rispetto agli anni precedenti).
- QUOTA FISSA utenze non domestiche – La Quota Fissa è data dalla quota fissa unitaria, corrispondente al rapporto tra i costi fissi addebitabili alle utenze non domestiche e le superfici complessive riferibili alle utenze non domestiche esistenti sul territorio comunale, moltiplicata per la superficie occupata da ciascuna utenza e corretta con un coefficiente, determinato ai sensi del D.P.R. 158/1999, in base alla categoria dell’utenza (praticamente nulla cambia rispetto agli anni precedenti)
- QUOTA VARIABILE – La quota Variabile è rapportata alla quantità di rifiuto indifferenziato conferito da ciascuna utenza e si distingue in:
(a) Quota Variabile di base (Qvb) -Questa quota variabile è intesa come canone di base del servizio che tutti gli utenti devono comunque pagare al gestore come conferimento minimo di rifiuti;
(b) Quota Variabile aggiuntiva (QVa) corrispondente agli eventuali conferimenti eccedenti i minimi definiti ai sensi del punto precedente (quindi la quota variabile non sarà più determinata in base ai coefficienti di cui al DPR 158/1999, bensì in base al numero di svuotamenti del mastello del rifiuto secco residuo – detto indifferenziato) con una franchigia che, per Terni, corrisponde a 26 conferimenti di rifiuto indifferenziato (due volte al mese) che vengono fatturati anche nel caso in cui l’utente conferisca in realtà un numero minore di volte.
N.B. Per le tutte le utenze non domestiche occorre porre l’attenzione sia agli svuotamenti, sia alla grandezza della mastella dell’indifferenziato che ha una tariffa fissa in base alla sua dimensione e non in base al rifiuto prodotto. Pertanto, dove è possibile, in caso di scarso utilizzo, occorre comunicare all’ASM la necessità di procedere alla sostituzione con un contenitore più piccolo.