GEOTERMIA A CASTEL GIORGIO: LE ISTITUZIONI LOCALI SCELGONO LA”VIA FACILE” DEL NO E RINUNCIANO AL PROPRIO RUOLO DI COMPOSIZIONE VIRTUOSA DEGLI INTERESSI LEGITTIMI TRA SVILUPPO E AMBIENTE Confartigianato Imprese Terni riguardo la vicenda dell’impianto geotermico di Castel Giorgio rileva con preoccupazione che anche questa volta su questioni cruciali per il territorio e lo sviluppo locale non si riesce ad uscire da contrapposizioni astratte e posizioni di mera convenienza politica. E’ compito delle istituzioni politiche, nel quadro degli interessi generali, tutelare l’ambiente e i territori, ma anche lo sviluppo locale e le imprese che rispettano le norme e seguono le procedure previste. Per questi motivi sarebbe più consona un’azione delle istituzioni locali volta a favorire un dialogo proficuo tra imprese e comunità locali, che favorisca una composizione virtuosa degli interessi legittimi sia economici che ambientali e dia le massime garanzie, piuttosto che rischiare di alimentare preconcetti, contrapposizioni ed estenuanti procedure giudiziarie, che potrebbero ottenere il solo risultato di rimettere la chiusura della vicenda a poteri sovraordinati, inevitabilmente più lontani dalle esigenze e sensibilità locali.
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