Per risollevare le imprese edili della Provincia di Terni, chi è sopravvissuto alla tremenda crisi che ha falcidiato il settore, servono appalti e assegnazioni di lavori ed opere pubbliche a “chilometro zero”, facendo lavorare aziende del posto. Confartigianato Terni lo chiede da anni ed ora si apre una possibilità concreta per poter favorire questa soluzione. “La legge di Bilancio 2019 semplifica le normative degli appalti – afferma il Direttore Michele Medori – consentendo, in vari casi, che possano non essere affidati secondo le procedure ordinarie di gara, ma attraverso affidamento diretto, ampliando la soglia da 40 mila a 150 mila Euro. Si tratta di una misura molto importante per poter sostenere e valorizzare le imprese locali. Non solo: è stato approvato il Decreto del Ministero dell’Interno che assegna ai piccoli Comuni fino a 20 mila abitanti, che sono ben 31 nella nostra Provincia, risorse stanziate dalla Legge di Bilancio, a partire da 40 mila Euro per Comuni fino a 2 mila abitanti. Linfa necessaria per nuove opere pubbliche destinate alla messa in sicurezza di strade, scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale; una misura, dunque, molto importante per il rilancio degli investimenti locali. Nella manifestazione “Quelli del SI” indetta da Confartigianato lo scorso 13 Dicembre – aggiunge il Direttore Medori – avevamo rimarcato che oltre a fare le grandi opere a livello nazionale, sarebbe stato necessario realizzare la manutenzione e messa in sicurezza delle tante che, a livello locale, risultano ammalorate e bisognose di interventi urgenti e improcrastinabili. “Il comparto dell’Edilizia, settore portante della nostra economia e trainante per altri comparti altrettanto importanti (dall’impiantistica, al commercio di materiali edili, alle professioni e terziario etc), che nella nostra Provincia ha perso circa 2500 posti di lavoro negli anni di crisi, ha necessità – conclude il Direttore Medori – di uno “shock” per recuperare le posizioni perse e che Confartigianato Terni individua nella direzione delle ristrutturazioni, efficienza energetica, messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati, e quindi con una particolare attenzione al recupero del patrimonio edilizio ed al risparmio del suolo. Il tal senso gli investimenti pubblici, unitamente a quelli privati, generati dai bonus (ristrutturazioni, efficienza energetica, sisma bonus) prorogati nella Legge di Bilancio 2019, potranno costruire un “driver” importante del processo sopra individuato per il sostegno e la valorizzazione del sistema produttivo locale.
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